Operatore Sap

Descrizione ambito

I nuovi settori hi tech rappresentano una delle aree di maggiore sviluppo nella Regione Puglia, che ha visto nell’ultimo decennio un incremento degli investimenti, in particolare pubblici, per la ricerca e l’innovazione tecnologica. Sulla base di questi investimenti come testimoniato da una ricerca condotta nel 2012 da Net Consulting in collaborazione con il Distretto dell’Informatica pugliese, si è assistito allo sviluppo di imprese innovatrici, anche se meno inclini alle innovazioni ‘radicali’ (28%) e più orientate alle innovazioni di tipo incrementale di prodotto/servizio e di processo (62%). Nel complesso le aziende che hanno investito in innovazioni negli ultimi 5 anni rappresentano il 33%, ma dopo una lieve flessione nel 2008 il numero di imprese che hanno investito in innovazione è cresciuto e anche se si è assistito a una contrazione degli investimenti, la ripresa nel 2011 è stata significativa (+79%). Tra gli ostacoli all’innovazione emergono i costi (63%) e la carenza di strumenti finanziari adeguati (57%), seguiti dalla difficoltà nella creazione di partnership sia con il mondo della ricerca (38%) che con altre imprese (37%). La spesa IT sostenuta da imprese e utenti finali nella Regione mostra un trend più dinamico, sebbene comunque negativo, rispetto alla media nazionale, supportato non solo dalla crescente influenza delle giovani generazioni che mostrano una maggiore propensione alle nuove tecnologie, ma anche dal forte impegno e dall’incisività della Regione nell’avviare politiche a supporto dell’innovazione e dalla formulazione di iniziative sul territorio come il Distretto Produttivo dell’Informatica, a cui aderiscono 109 soggetti tra imprese, associazioni di categoria, poli Universitari e centri di ricerca, per un totale di 500 milioni di Euro di fatturato e oltre 5.000 addetti, con l’obiettivo di promuovere la competitività del Sistema Puglia collaborando a politiche di innovazione, internazionalizzazione, formazione e capitalizzazione. In particolare, il segmento in cui si colloca la figura è quella dello sviluppo di servizi informatici per le aziende che rappresenta attualmente una degli ambiti di maggiore interesse nell’ambito dell’ICT. Lo sviluppo crescente di questi servizi ha trovato nuovo impulso nella esigenza pressante da parte delle aziende di ottimizzare i fattori della produzione e massimizzare le capacità di controllo dei costi attraverso l’integrazione dei sistemi informativi. In questo ambito i sistemi SAP rappresentano un supporto indispensabile alle funzioni gestionali e manageriali.

Descrizione figura

La figura in uscita dal percorso proposto è un operatore in grado di implementare nell’ambito delle principali aree di attività aziendali l’utilizzazione dei pacchetti software integrati destinati a trattare le informazioni rilevanti dell’azienda ed estrarne dati utili per il miglioramento delle performances gestionali, utilizzando in particolare i principali applicativi SAP. L’operatore opera nell’ambito della raccolta, normalizzazione e inserimento delle informazioni di riferimento nei formati rtichiesti, nell’estrazione di dati e nella realizzazione di reportistica specifica. Le competenze chiave della figura mettono in relazione la conoscenza delle principali strutture che compongono l’organizzazione aziendale con competenze informatiche atte a consentire l’utilizzazione efficace dei principali applicativi SAP.

Obiettivi di apprendimento (Competenze in uscita)

Gli obiettivi di apprendimento sono legati alle principali aree di competenza richieste per la figura:
Acquisizione di conoscenze del funzionamento e dell’organizzazione aziendale e delle principali attività caratterizzanti la gestione organizzativa,, produttiva, logistica e finanziaria;
Acquisizione di conoscenze e capacità di utilizzazione di sistemi e applicativi ICT per la gestione di attività nelle diverse aree dell’organizzaizone aziendale con particolare riferimento alla raccolta e immissione di dati in format predeterminati, all’estrazione di informazioni significative per la gestione, alla redazione di reportistica.
Acquisizione di una sufficiente padronanza della terminologia tecnica in lingua inglese per la gestione delle proprie attività

Fabbisogno occupazionale

Il fabbisogno occupazionale nell’ambito di questo segmento di attività è in espansione, per una esigenza crescente espressa da parte delle aziende di ottimizzare i fattori della produzione anche in risposta alla crisi che ha portato a concentrare una maggiore attenzione sulla competitività. Di questa tendenza è parte la scelta di un numero crescente di aziende di dotarsi di sistemi informativi integrati in grado di gestire tutte le informazioni di rilievo delle diverse aree aziendali e di conseguenza la necessità di ampliare il proprio organico in direzione di risorse già pronte in grado di gestire tali sistemi in modo efficace. Testimoniano questa tendenza i dati relativi alla crescita dello specifico segmento di mercato dei sistemi ERP per aziende. Nell’ambito dei risultati non positivi che hanno caratterizzato il complesso del settore ICT negli ultimi anni infatti, un elemento in controtendenza è rappresentato dalla crescita a ritmi elevati nell’utilizzazione di software specifici per la raccolta e condivisione con altre aree aziendali di informazioni sulla clientela (CRM): dal 13,3% nel 2009 al 23,1% nel 2013 fino al 28,2% nel 201 e di software per la condivisione automatica di informazioni tra diverse aree funzionali dell’impresa (ERP), che passa dal 9,7% del 2009 al 27,2% del 2013 fino al 37,2% del 2014 (ERP) passando dal 9,7% del 2009 al 21% del 2012, al 27,2% del 2013. D’altra parte più ricerche segnalano come l’ostacolo principale ad una espansione ancora più rapida delle nuove tecnologie in azienda sia legato alle competenze insufficienti da parte del personale, spesso restio ad abbandonare vecchi sistemi di gestione. Una ricerca svolta in Puglia da Net Consulting in collaborazione con il Distretto Produttivo dell’Informatica ha evidenzxiato come Tra i fattori di ostacolo alla maggiore diffusione delle tecnologie mobili oltre ai problemi di costo e alle carenze infrastrutturali che incidono anche sulle problematiche di sicurezza, da segnalare anche la difficoltà di adattamento dei sistemi aziendali alle nuove tecnologie indicata dal 17,2% delle imprese intervistate e la difficoltà di adattamento dei dipendenti alle nuove pratiche lavorative anche per le limitate competenze informatiche (15,2%). Sono le stesse ragioni che sono alla base della scelta che caratterizza un gran numero di imprese nell’avvalersi prevalentemente di risorse esterne; solo il 14% delle imprese con almeno 10 addetti ha dichiarato di avere tra i propri dipendenti specialisti con competenze informatiche mentre almeno il 25 % ricorre a competenze esterne