Comunicazione E Organizzazione Eventi Culturali

Ore in aula

200

Descrizione ambito

Negli ultimi anni si è assistito ad un crescente impiego dell’informatica e delle nuove tecnologie, in generale, nei percorsi di conservazione, valorizzazione, gestione e fruizione dei Beni Culturali, facendo intravedere la possibilità di una vera e propria rivoluzione nel settore. Si parla sempre più spesso di ‘Cultural communication through digital technologies’. Attraverso le nuove tecnologie multimediali è possibile un nuovo approccio alla comprensione del patrimonio artistico e archeologico e, in particolare, dell’antico nel suo contesto “originale”. Le più sofisticate tecnologie ICT di ultima generazione sono applicate ai Beni Culturali, con indiscussi vantaggi per l’utenza e per i professionisti del settore e con una forte ricaduta economica sul turismo. Le nuove tecnologie entrano nei Musei per la gestione del patrimonio, aiutando a catalogare in maniera veloce e interattiva; le app per smartphone e le audioguide diventano un valido supporto alla visita delle opera conservate; i reperti vengono restituiti con tecnologie non invasive, come nel caso del restauro virtuale e delle ricostruzioni grafiche. La filiera turistica, inoltre, strettamente legata ai Beni Culturali, necessita sempre più di strumenti utili ad una promozione capillare. Il patrimonio culturale e il territorio, insieme a tutte le variabili connesse, deve essere divulgato anche attraverso le nuove forme di comunicazione virale, quali i social network. La social innovation e l’hi-tech, applicate alla valorizzazione del patrimonio culturale, diventano uno strumento strategico e imprescindibile per la formazione delle nuove professionalità che operano nel settore dei Beni Culturali, in un’epoca dominata dalle tecnologie informatiche, dall’interattività, da un’attitudine alla narrazione immersiva e alla comunicazione 2.0, multilayer e dinamica. Servono esperti project digital manager della cultura, che sanno operare nei settori dell’editoria, della storia dell’arte, dell’archeologia, della catalogazione, della conservazione, della museologia, dell’organizzazione eventi, dei social media, della comunicazione.

Descrizione figura

La figura professionale uscente avrà competenze adeguate nella progettazione, promozione e gestione di eventi culturali. Si occuperà, nello specifico di: – progettare eventi culturali, insieme ai diversi attori del settore (conferenze, convegni, esposizioni temporanee, eventi artistici, eventi enogastronomici, ecc.) – collaborare al reperimento fondi per la realizzazione dell’evento – gestire le fasi di esecuzione dell’evento – comunicare l’evento attraverso le forme tradizionali (ufficio stampa, sito web) e le nuove forme di comunicazione virale (social media, blog)

Obiettivi di apprendimento (Competenze in uscita)

Il corso si prefigge di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari e le specifiche abilità per operare all’interno del settore dell’organizzazione eventi culturali, in particolare per collaborare in progetti espositivi, convegni, eventi dello spettacolo ed eventi turistico-enogastronomici. Tutti eventi finalizzati alla promozione del territorio.
Gli obiettivi formativi specifici sono i seguenti:
– apprendere le nozioni fondamentali legate ai vari eventi culturali;
– apprendere le varie fasi necessarie all’organizzazione di un evento culturale;
– creare capacità ed expertise per la progettazione di un evento culturale nel suo complesso;
– creare capacità ed expertise per la comunicazione di un evento culturale;
– trasmettere conoscenze relative all’uso delle nuove tecnologie multimediali in funzione della gestione di eventi culturali, finalizzati alla valorizzazione e promozione del territorio.

Struttura del percorso e Contenuti formativi

Contenuti formativi:
– Storia del territorio (20 ore)
– Patrimonio artistico, archeologico e demo-etno-antropologico (20 ore)
– Le tipologie di eventi culturali: convegni, conferenze, esposizioni temporanee, eventi artistici, eventi enogastronomici (20 ore)
– Tecniche di progettazione e gestione di un evento culturale (20 ore)
– Economia della cultura (20 ore)
– Fondamenti di fundraising per il reperimento di fondi privati (20 ore)
– Strumenti di comunicazione tradizionale: gestione di un ufficio stampa (30 ore)
– Web communication: social media e blog per la promozione di un evento culturale. (20 ore)
– Case history(30 ore)

Fabbisogno occupazionale

La valutazione dell’apprendimento coincide sostanzialmente con l’analisi dei cambiamenti indotti nei partecipanti dall’intervento formativo, in termini di implementazione di nuove competenze o di rafforzamento/riqualificazione di quelle già possedute.
Si tratta di una fase di riflessione sul cambiamento individuale.
La fase valutazione permetterà di misurare l’andamento, l’efficienza e l’efficacia del corso rispetto agli obiettivi prefissati. Per tale scopo si utilizzeranno indicatori specifici che permetteranno di valutare i risultati e l’impatto della formazione svolta.
Nello specifico, il corso prevede in fase finale lo svolgimento di una prova oggettiva di verifica finale che avrà lo scopo di appurare le conoscenze acquisite da ogni singolo corsista.

Le prove oggettive di profitto o prove strutturate che si utilizzeranno saranno caratterizzate dalla chiusura degli stimoli e delle risposte in modo tale da evitare la soggettività del partecipante nel momento in cui interpreta le domande e la soggettività del docente (coordinatore o tutor) nel momento in cui valuta le risposte.
Tali prove offrono infatti diversi vantaggi:
oggettività: nella correzione delle prove e nell’attribuzione dei punteggi
risparmio di tempo: i test a domande chiuse consentono una correzione molto veloce perché i punteggi
sono predefiniti
pari condizioni: le prove oggettive garantiscono che tutti i soggetti ai quali viene somministrato il test, si trovino nelle stesse condizioni di lavoro, poiché sono identiche le domande e i tempi di risposta.
Le domande a risposta chiusa che costituiranno i test di verifica finale potranno essere di diverso tipo:
domande del tipo vero/falso: che consentono una sola risposta
domande a scelta multipla: si sottopongono al destinatario una serie di risposte tutte verosimili tra le quali, tuttavia, una sola è la risposta esatta
inserimenti: si tratta di brevi testi di risposta in cui bisogna inserire parole o frasi mancanti, scegliendole da un elenco sottostante
corrispondenze: la domanda consta di due elenchi di parole chiave che devono essere associate tra loro
La valutazione degli apprendimenti attraverso prove strutturate avverrà assegnando punteggi ai singoli item del test.

Fabbisogno occupazionale

Enti e aziende attive nell’organizzazione di eventi sono alla ricerca di professionisti con una formazione umanistica di base e con le competenze adeguate (organizzative, tecniche, comunicative, sul marketing culturale) e necessarie per realizzare eventi culturali. Gli eventi culturali per la promozione e la valorizzazione del territorio sono richiesti dai turisti e dagli stessi cittadini, per vivere esperienze diverse di fruizione del patrimonio storico-artistico. Il successo di un evento culturale, oltre che economico, è d’immagine, coinvolgendo e interessando oltre che i soggetti istituzionali pubblici (Musei, Comuni, Regioni) anche le Società private e le Fondazioni Bancarie, le strutture alberghiere che investono in progetti di ‘buona’ visibilità. Come in molti settori professionali legati ai Beni Culturali, di fronte a questo dinamismo, risulta carente una professionalità che unisca le competenze organizzative, comunicative, di marketing a quelle umanistiche e che conosca l’utilizzo delle tecnologie multimediali utili a creare conoscenza. Possibili sbocchi occupazionali sono in: – associazioni ed enti culturali – APT – musei, pinacoteche, gallerie – fondazioni culturali – società di organizzazione eventi culturali

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